Passaporti

 

 Per le norme che riguardano i passaporti italiani si veda la nostra pagina Validità dei passaporti e norme sulla tassa di concessione governativa ed il sito della Polizia di Stato.
Per entrare nei paesi stranieri a volte sono richiesti particolari documenti, ad esempio il visto, che viene rilasciato dalla rappresentanza in Italia del paese e che può avere regole diverse se non siete cittadini italiani (ad es. siete di San Marino). Per i visti tenete presente che essi hanno una validità limitata, e che vi possono essere delle limitazioni ad uscire e rientrare nel paese anche durante la validità del visto. Consulta l'elenco paesi con le informazioni sui visti e sui documenti necessari, ed eventualmente richiedi e visti ed ulteriori informazioni con il modulo richiesta informazioni (alla sezione Agenzia Gaia - visti).
Vedi anche le nostre pagine su passaporto e visto per Libia e per Stati Uniti.

 

 

Marca da passaporto (tassa di concessione governativa)

 
Una volta usciti dall'Italia il passaporto è valido anche senza marca da bollo, ma finchè non siamo fuori occorre tenere presente le norme di questa tassa tutta italiana. Da qualche anno comunque è stato abolito l'obbligo della marca da bollo per chi si muove all'interno dell'Europa Unita.

Per uscire dall’Italia diretti fuori dall’Europa (la destinazione è controllata sul biglietto aereo, quindi non basta lo scalo intermedio in Europa) è necessario che il passaporto abbia una marca di tassa di concessione governativa da 40,29 euro valida (o un timbro equivalente apposto dalla questura al momento del rilascio). Sui passaporti appena rilasciati dalla questura dovrebbe sempre essere presente la marca o il timbro che li rendono validi per un anno.
La marca deve essere di 40,29 euro, dal 1/9/2007 non può più essere usata la vecchia marca (quella non adesiva, anche se in euro) ma solo quella telematica.
Le marche vanno sempre annullate con timbro datario, anche se già riportano stampata una data. La data stampata sulla marca serve solo ad evitare che l’annullamento sia antecedente alla data di acquisto (non capita sui passaporti ma per trucchi sui documenti soggetti a bollo). A rigore di legge (D.M. 28-12-1995) il timbro di annullo può essere fatto solo presso gli uffici autorizzati (polizia, frontiera, poste, registro, ACI), anche se noi  abbiamo più volte annullato le marche scrivendo sopra a penna la data o usando il nostro timbro datario.
La validità della marca è dal giorno dell’annullamento al successivo giorno antecedente la data di rilascio del passaporto stesso. Non occorrono marche per i periodi in cui non si è utilizzato il passaporto fuori dall'Europa.
Un esempio su come verificare la validità della marca:
- passaporto rilasciato il 13/04/2005, marca annullata con timbro del 15/07/2007, valido fino al 12/04/2008
- passaporto rilasciato il 22/12/2004, partite per un viaggio il 20/12/2007 ed avete annullato la marca nella stessa data; la validità della marca termina dopo due giorni (il 21/12/2007), comunque non è necessario averla valida al rientro.

Questa è una marca da passaporto del nuovo tipo, l'unico valido a partire da settembre 2007

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   

Alcuni accorgimenti che vi possono evitare di pagare la tassa:
- se siete diretti in auto fuori dall'Europa e transitate in un'altro stato europeo prima di uscire, usate alla frontiera italiana la carta di identità valida per l'espatrio, dopo potrete usare il passaporto senza marca da bollo.
- se il passaporto non ha la marca, incollatela sul passaporto senza timbrarla. Se alla frontiera non la timbrano loro, di fatto vi rimane senza scadenza (la data stampata sopra non conta).

Fate attenzione ad essere in regola, se il poliziotto di frontiera è pignolo e non riconosce valido il vostro passaporto quasi sicuramente perdereste la nave o l'aereo, perché il controllo è fatto all'ultimo momento, e non sempre vi sono nei dintorni negozi che vendono marche da passaporto. L'unica è avere in tasca la marca pronta in caso di contestazioni.

 

Necessità del passaporto:
L'accordo di Schengen ha abolito le frontiere all'interno dell'Europa, prima per i 13 stati membri (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia,Germania, Grecia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia) e poi dal dicembre 2007 anche per altri 9 stati (Estonia, Lituania, Lettonia, Malta, Polonia, Repubblica ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria), inoltre aderiscono anche due stati che non sono nell'unione (Norvegia ed Islanda) portando a 24 le nazioni che hanno aderito. Invece Gran Bretagna ed Irlanda restano fuori dall'accordo pur essendo nell'unione europea. La Svizzera sta aderendo.
Vi sono inoltre una serie di convenzioni, con nazioni extraeuropee, che permettono l'espatrio senza passaporto ma con altro tipo di documenti. Bisogna però verificare caso per caso tale possibilità che spesso è legata a svariati fattori. Ad esempio per la Tunisia è possibile l'ingresso con la sola carta di identità valida per l'espatrio, ma solo nel caso di turista che ha prenotato almeno una settimana di hotel ed altri servizi. Quindi funziona solo per i pacchetti e per le crociere.
In altri casi i tour operator fanno entrare gruppi di turisti con visti collettivi e documenti appositi, permettendo al singolo di avere solo la carta di identità.
Alcune nazioni naturalmente oltre al passaporto richiedono anche un visto, ed in alcuni casi il timbro bilingue (ad es. Libia).

 

Minori:
Dal 25 novembre 2009 i minori devono avere un proprio passaporto, sempre munito di foto. Il passaporto di minori ha una validità limitata, per assicurare che la foto sia attuale. Per minori da 0 a 3 anni il passaporto è valido 3 anni, per minori da 3 a 18 anni la validità è di 5 anni. A partire da 12 anni viene anche registrata l'impronta digitale.
I passaporti con i minori già iscritti prima di quella data restano validi, così come la data di scadenza dei passaporti rilasciati precedentemente ai minori. Bisogna però ricordare che tali passaporti sono validi solo per minori di 16 anni e se manca la foto solo per minori di 10 anni.
Restano valide anche le norme sui passaporti collettivi e sui lasciapassare per minori.

Nota: non ci assumiamo responsabilità per il contenuto di questa pagina che è stata aggiornata nell'aprile 2010. Verificate sui siti istituzionali ( Polizia di Stato) le norme e le regole.

 

 

 

 

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